La storia delle orecchiette è avvolta nella nebbia, ma esistono al riguardo più scuole di pensiero distinte. Per alcuni, si tratta di una derivazione di una simile pasta preparata già ai tempi dei Romani, egualmente fatta da elementi a disco con centro concavo che si mangiava con acqua e formaggio. Per altri sarebbe invece derivata dalle orecchiette provenzali, realizzate dal popolo fin dal Medioevo. Infine, altri studiosi vogliono questo piatto derivare dagli ebrei ed è questo un elemento che spiegherebbe perché è così radicato in particolare su suolo pugliese. Infatti, durante il periodo normanno nei secoli XII e XIII erano presenti ebrei su suolo barese che preparavano un dolce detto “Orecchie di Haman”. I locali avrebbero “copiato” l’idea realizzando la stessa forma sulla pasta. Da quel momento si sarebbe diffuso su tutta la Puglia tanto che già durante il Cinquecento questo era considerato un piatto tipico, secondo quanto indicato da alcuni scrittori dell’epoca.
Si tratta quindi di uno dei piatti di più antica tradizione pugliese e la variante con l’aggiunta dei michiareddi è ancor più tipicamente salentina. Se passate per il Salento, conoscere questo piatto è quasi d’obbligo! Si può gustare nei modi più diversi: al sugo, al pesto, con la ricotta ed altre varianti ancora, ma il piatto tipico vuole che orecchiette e minchiareddi siano conditi con sugo fresco di pomodoro e formaggio ricotta grattugiato.
Altra particolarità è che questa pasta non si prepara solo con la normale farina di grano duro, ma assieme ad un’altra farina, la “farina di grosso” preparata dal germe di grano, che conferisce alla pasta un aspetto più scuro e un gusto più ricco.
Primo piatto condito con sugo di carne e formaggio grattugiato o con friarelli(cime di rapa).
Semola di grano duro,acqua.
Confezione da 500 gr.
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